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Nel giardino delle rose

31 Mag

Inutile negarlo, molte di noi adesso mamme sono cresciute con Candy Candy e la storia del suo tragico amore per Antony. Vi ricordate il giardino di Antony? Quello tutto coltivato a rose? Ecco, forti di questo ricordo di infanzia, dovete assolutamente portare i vostri figli al roseto comunale di Roma, praticamente la concretizzazione di quell’immaginario infantile: un curatissimo giardino, in uno dei luoghi più belli di Roma (l’Aventino) con centinaia di rose di tutti i colori, profumatissime, e che – questo è il bello – si possono tranquillamente annusare e osservare da vicino. Stranamente infatti non è vietato passeggiare sui prati e avvicinarsi a piacimento ai fiori che più piacciono.

L’ultima volta le mie figlie (e non erano le sole) hanno portato una busta in cui mettere i petali che raccoglievano da terra. Un’occasione imperdibile per una collezione profumosa e colorata! E c’erano anche tanti bambini che – muniti della macchina fotografica digitale di mamma o papà – scattavano foto a ripetizione.

Ed ora qualche consiglio pratico:

– prima di andare controllate gli orari e i giorni di apertura: il roseto apre di solito a maggio e resta aperto per un po’ più di un mese.

– il giorno in cui ha luogo il concorso per la rosa più bella, metà del roseto rimane chiuso. Per evitare delusioni ai vostri bambini non andate proprio quel giorno, per controllare quand’è potete andare sul sito del Comune di Roma

– se fa caldo, il posto è MOLTO caldo e singolarmente privo di ombra. Evitate dunque le ore più calde del giorno, meglio il mattino il tardo pomeriggio

– a poca distanza c’è un altro giardino meraviglioso, il giardino degli aranci. Purtroppo non sempre fioritura degli aranci e fioritura delle rose coincidono, ma se siete fortunati è una bella accoppiata!

Per arrivare si può usare la metro b, scendere a Circo Massimo e fare un pezzetto di strada (in salita) o andare in macchina  (di solito non è difficile trovare parcheggio).

Qui tutte le infos pratiche: http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/verde/giardini-ville-e-parchi-urbani/roseto-comunale.html

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Campagna romana: il parco degli acquedotti

27 Mag

Ecco, vivo a Roma, adoro la campagna, mi piace cercare posti nuovi, eppure non ero mai stata qui! Un vero delitto! In zona tutto sommato centrale, facilmente raggiungibile anche con i mezzi (piuttosto vicino alla fermata Agricola della metro A) un posto incredibilmente bello, un frammento di campagna BELLA in piena città, con rovine romane sullo sfondo e un torrentello limpidissimo che lo attraversa.

Sono rimasta veramente conquista da questo parco, curato ma pieno di prati enormi, distese di papaveri, margherite gialle, malva e tantissimi altri fiori tipici della “campagna romana”, pulito, grandissimo, con zone ombrose e altre più aperte, e ci sono persino i giochi (vicino all’ingresso) e i cavallucci su cui far andare i bambini!

Se penso a quanto ho cercato nei dintorni campi di papaveri e in generale prati fioriti in cui far scorrazzare i pupi…e avevo tutto a poca distanza da casa mia!

Nel parco, che oggi ho visto di sfuggita, credo sia possibile, causa la sua grande estensione, fare vere e proprie passeggiate, anche in bici. Ma debbo documentarmi. Aggiornerò presto il post con qualche informazione più dettagliata nonchè con le foto scattate oggi.

In campagna con i pupi – Canale Monterano

30 Nov

Ecco un classico imperdibile, per una passeggiata facile, tranquilla in un ambiente spettacolare e pieno di diversivi per i bambini.

Canale Monterano è una città morta vicino a Manziana (zona Lago di Bracciano).

La chiesa della città morta - by Gennaro Farina

Per arrivarci bisogna arrivare a Manziana e poi seguire le indicazioni. Si arriva al paese di Canale Monterano e poi si va giù per una stradina in netta discesa, seguendo le indicazioni per la riserva. Attenzione che ci sono due parcheggi: uno è vicinissimo alla città morta, che è in alto sopra una rupe. Un altro invece è più in basso e permette di ammirare anche una cascata oltre che di godere di un bellissimo percorso dentro al bosco. Io consiglio il secondo, per arrivarci bisogna ad un bivio girare a sinistra. Se andate a destra, seguendo le indicazioni più evidenti, vi ritrovate alla città morta. Attenzione che la strada in questo caso è molto sconnessa.

Il leone della città morta - by Pierluigi

Se invece partite dalla cascata vi consiglio senz’altro il sentiero nel bosco, veramente bello, sempre accanto al torrente. Per prenderlo fate pochi passi sulla discesa carrabile e poi subito prendete a sinistra una serie di scalette che vi portano alla base della cascata.

Le acque sulfuree - by Sarah Gregg

La particolarità di questa zona, oltre alla città morta, sono i residui vulcanici: il torrente per esempio è sulfureo, quindi di un particolarissimo colore arancione. Seguendolo, in mezzo a macchie assolutamente rosa di ciclamini, arrivate ad una pietraia con altre sorgenti sulfuree. Qui cercando un poco potete sentire…il respiro del drago! C’è un punto in cui esce aria dal sottosuolo, sibilante e puzzolente di zolfo 🙂 Attenzione che i vapori se respirati a lungo possono essere tossici, quindi se i bambini sono piccoli non li fate soffermare più di tanto proprio davanti.

A questo punto attraversate un ponticello, vi trovate sulla sterrata principale, attraversate anche questa e un poco sulla destra c’è una polla vulcanica, con tanto di acqua che esce sobbollendo dal sottosuolo (ma in realtà non è calda, l’effetto è creato da aria che esce).

Qui potete proseguire dritti, per la sterrata, fino a raggiungere il torrente Mignone, veramente molto bello e piacevole. Trovate dei tavoli da pic nic e proseguendo anche delle sorgenti ferrugginose (rosse, frizzantine, con vago retrogusto metallico…il sangue del drago!) e poi vari luoghi deliziosi proprio lungo il torrente per fermarsi e giocare un po’.

Il sangue del drago! - by ilmeteo.it

Altrimenti potete salire alla città, per il sentiero consueto oppure sfidando il divieto per la tagliata etrusca, una specie di canyon in piccolo nella roccia tufacea. Veramente impressionante, ai bambini piacerà di sicuro.

Il tempo, la fatica e l’impegno sono assolutamente modulabili. Da Roma dovete calcorare un 45 minuti di macchina senza traffico. Durante la passeggiata è facile incontrare animali: mucche al pascolo, cavalli, asinelli che si lasciano anche accarezzare…e una volta lungo il torrente ho anche visto una civetta!

In viaggio con i pupi!

13 Mag

In viaggio con i bambiniSalve a tutti i genitori! Questo è un sito dedicato a chi si muove “con i pupi” dal semplice week end a veri e propri viaggi, vuole essere una scorciatoia per trovare la soluzione più vantaggiosa, meno faticosa e sopratutto più divertente per tutti.

Perchè? Semplice: da mamma, mi sono resa conto di quanto sia difficile trovare soluzioni adatte a chi viaggia con i bambini, soprattutto se sono piccoli, soprattutto se il genitore è da solo.

Quanta fatica costa: cercare informazioni, organizzare, contattare, verificare…perchè sono mille i dettagli da tenere in considerazione.

Allora che la fatica venga fatta una volta per tutte, e che tutte le altre volte ci si diverta e ci si rilassi e basta! Qui posterò le mie idee…e le vostre (idee ed esperienze) sono stra-benvenute. A presto!

Image: FreeDigitalPhotos.net