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In montagna con i pupi: il rifugio La Vecchia (monte Soratte)

16 Nov

lungo il sentiero si possono ammirare gli stupendi colori dell'autunno

Image: chrisroll / FreeDigitalPhotos.net

Per chi viene da Roma è facile raggiungere il punto di partenza di questa stupenda passeggiata: si fa l’A24 e poi l’A25 fino a Ovindoli, si prosegue verso Rovere (che è a 5 minuti da Ovindoli), si individuano i Campi sportivi, li si costeggia e poi si prende una stradina sulla destra, che passa accanto al campo di calcio. Si parcheggia appena prima di un bivio, accanto al lato lungo del campo di calcio.

Andando dritti, per una sterrata, si va verso Ovindoli. Voi invece dovete andare a sinistra, attraversando una specie di ponticello, e poi girare subito a destra, passare accanto ad una casa e subito prendere un sentiero sulla sinistra, che sale su per il costone.

Da lì è tutto segnato, ma attenzione perchè dopo essere passati accanto ad una paretina rocciosa sulla sinistra, c’è un bivio: il cuore vi porterebbe a sinistra, invece dovete andare dritti e poi tenervi sulla destra, fino ad uscire in poche falcate dalla faggeta.

Si continua facendo attenzione a non perdere i segni (gialli e rossi, bianchi e rossi, solo rossi…) perchè come al solito in Appennino da un segno ogni metro si passa al nulla totale per poi riprendere misteriosamente dopo un poco…e in circa un’ora e mezza di arriva al rifugio, che appare così:

Il rifugio La Vecchia (o la casa degli elfi?)

Image: CAI Celano

Per una descrizione più dettagliata del percorso si rimanda a Bambini in Appennino (edizioni il Lupo).

La passeggiata è facile, con poco dislivello, in ambienti stupendi e vari (boschi, pianori carsici, volendo proseguendo si può anche arrivare in vetta al Sirente!), mai pericolosa: per chi ama immergersi nella natura con i bambini un vero must, da provare sia in autunno, per i meravigliosi colori dei faggi dorati, sia in primavera, per ammirare le fioriture.

Per i più “coraggiosi” si può fare anche in inverno, ma con bambini più grandi, perchè camminare nella neve come sappiamo può essere assai faticoso.

Io sono andata in autunno, con mia figlia di 5 anni, che è comunque abituata a camminare ma che se l’è cavata ottimamente. Il tempo ufficiale è un’ora e mezzo per andare, con i pupi direi che andrebbe raddoppiato per permettere soste e pause varie (mangiucchiare qualcosa, sono stanca, raccogliere foglie, funghi, bacche…).

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